mercoledì 23 marzo 2011

Lapsus Freudiani

Desidero esprimere la mia vicinanza in questo momento così delicato al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
Chiunque sarebbe provato in una situazione del genere: sul fronte interno quei cattivoni di magistrati cercano di inchiodarlo in non uno, ma ben quattro processi (oh bruti, che si accaniscono contro un povero e misero vecchietto indifeso!); e sul fronte esterno gli altri paesi gli chiedono di andare alla guerra contro il suo migliore amichetto di giochi (quanta crudeltà dalle Nazioni Unite, quanta crudeltà!).
La questione è davvero dura e bollente, la sua poltrona inizia a scottare (maliziosetti che non siete altro, non in quel senso...).
Fortuna che ci sono quegli stakanovisti dei suoi avvocati che accorciano quei brutti processi ingiusti e infamanti, e fortuna che il ministro La Russa è abbastanza confuso sul suo ruolo, se di ministro della Difesa o dell'Attacco, e quindi abbastanza indeciso da concedere tempo per riflettere.
Davvero, Cavaliere, Le auguro di dimettersi al più presto.
Oh, accidenti, ho detto "dimettersi"? Intendevo dire "rimettersi", ma questi lapsus freudiani sono davvero incredibilmente insidiosi.

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